• Italiano
  • Home
  • In evidenza
  • Le Arti
  • Musica in Mugello
  • Eventi e spettacoli
  • Storia e storie
  • Personaggi
  • Palazzi e chiese
  • Opere
  • Scienza e tecnica
  • Mugello da salvare
  • Libri
    • Gli Autori
    • Lo Scaffale
  • I collaboratori
ULTIMI INSERIMENTI
Per Marco Pinelli
Itinerario Liberty / Chini Museo – “San Giorgio e la principessa”, di Galileo Chini
Menghino, lo scultore di Firenzuola
Il castello di Villanova (Castello delle Maschere)
Libri in regalo a Barberino per la festa della donna
Il Giotto Ulivi incontra gli autori del fumetto su Vito Volterra
Le donne della Commedia: la brillante iniziativa per i 700 anni dalla morte del Poeta
Visita guidata online al Chini Museo organizzata da Fai Giovani Firenze
“Le Ragazze di Barbiana”: sarà presentato online il libro di Sandra Passerotti
VIDEO – La peste a Scarperia, un convegno con Giuseppina Carla Romby e Francesco Apergi.

Nel Nuovo Mondo. I Gondi, finanziatori mugellani di Giovanni da Verrazzano

Fattoria di San Cresci, Mugello. Villa padronale. Proprietà Famiglia Gondi
Autore: Celestino Maestrini di Borgo San Lorenzo (stampigliatura sul verso), prima metà Novecento (Archivio Montalve, Firenze)

Lui era nato a Greve in Chianti ed era al servizio di Francesco I, re di Francia, ma i soldi che finanziarono il viaggio, ecco, i soldi erano mugellani, o almeno erano stati partoriti da geni nati quassù. 

Parlo di Giovanni da Verrazzano, navigatore ed esploratore toscano trasferitosi presto in Francia, a Dieppe, ed entrato nelle grazie del re per un talento sopraffino e per un coraggio invidiabile. Devi sapere che nel ‘500 i turchi scorrazzavano nel Mediterraneo e Venezia soffriva il primato ottomano. Le vie delle spezie non erano sicure. Chi vi si avventurava rischiava la testa. Fu questa la prima ragione che spinse portoghesi e spagnoli a cercare strade alternative per raggiungere i mercati orientali che rifornivano l’Occidente di spezie pregiate, dai chiodi di garofano alla cannella alla noce moscata. Presero la via dell’Atlantico: i portoghesi navigarono verso sud, verso l’Africa e, da lì, verso le Indie, gli spagnoli verso ovest. Se la terra è rotonda, si dissero, prima o poi arriveremo anche noi nell’oriente estremo. Si ritrovarono in Messico e in Perù. La Francia si affidò a Verrazzano. Il toscano partì, restò con una sola nave – la Dauphine, un barcone di circa 25 metri di lunghezza – scoprì la baia dove oggi sorge New York. Era il marzo del 1524. Se sull’Hudson sorge un ponte a lui dedicato, ecco spiegata la ragione. E il Mugello? I viaggi transoceanici costavano, e molto. Furono i Gondi, nativi di Borgo San Lorenzo, anzi di San Cresci, a spillare i fiorini per mettere in mare navi e equipaggio. Mercanti e banchieri legati ai Medici, i Gondi fecero la loro fortuna in Francia. È a Lione, dove risiedono, che Caterina de’ Medici si preparerà a diventare regina dei francesi. E sarà a Parigi, alla corte di Parigi, che occuperanno una posizione di tutto riguardo per decenni. 

Gettata l’ancora al largo della baia dell’Hudson, Verrazzano non dimenticò chi aveva finanziato il viaggio. Battezzò un isolotto Pierre Vive – Pietra Viva – proprio il nome della moglie del Gondi che aveva elargito i fiorini. C’è ancora, proprio di fronte allo ‘sky line’ più famoso dell’orbe terracqueo.

Non basta. Ai Gondi si devono molte altre cose. Ne ricordo una: il preservativo. La storia me l’ha raccontata mesi fa l’ultimo dei discendenti. La corte di Parigi era nota per un esagerato libertinaggio. Tutti andavano con tutte (e anche con qualcuno). Che fare? Fu un Gondi a farsi venire l’idea. Ordinò al Buontalenti, architetto di fama e creativo come pochi, un rimedio. Il rimedio arrivò sotto forma di un sacchetto di stoffa finissimo (cotone?), proprio il precursore del preservativo. La prova? Eccola: in inglese condom, arcaico gondone.

Riccardo Nencini

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 dicembre 2018

About the Author
Previous Story

Firenzuola ricorda il suo dottore, Giuseppe Ballerini

Next Story

Stefano Lelli, Van Gogh e i “Falsi d’autore” a San Piero a Sieve

Related Posts

0

Un nuovo libro di Riccardo Nencini su Oriana Fallaci

Posted On 02 Feb 2021
, By Paolo Guidotti
0

Ad Ingorgo Letterario Riccardo Nencini presenta il suo “Son passati dal Mugello”

Posted On 27 Nov 2020
, By Andrea Pelosi
0

VIDEO – “Dopo l’apocalisse” di Riccardo Nencini presentato a Borgo San Lorenzo

Posted On 03 Set 2020
, By Andrea Pelosi
3

Rivoluzione!

Posted On 31 Mag 2020
, By Paolo Guidotti

Leave a Reply Annulla risposta

*
*

© Il Filo 2013 CF/P.IVA 05160370481 - Informazioni sul copyright
Web project by Polimedia - Siti che funzionano