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Il Progetto Montaccianico compie undici anni. Campagna di scavi 2018 fino al 3 agosto

SCARPERIA E SAN PIERO – Compie 11 anni il “Progetto Montaccianico – Dal castello alla terra nuova fiorentina”, l’iniziativa di ricerca archeologica sul sito omonimo nel Comune di Scarperia e San Piero, a nord di Sant’Agata in località Celle, diretto dalla Cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze. Fino al 3 agosto gli archeologi, guidati dai professori Guido Vannini, Elisa Pruno e Chiara Marcotulli, lavorano alla campagna di scavi 2018.

Al momento continua l’indagine nell’area delle sepolture, per appurare la sua estensione, in modo da arrivare a poterla definire “sepolcreto”. Questo accrescerebbe l’importanza della scoperta, in quanto rafforzerebbe l’ipotesi di una chiesetta delimitata dal muro vicino. Nella zona nord, l’area più importante che accoglieva il Cassero, rimane da chiarire il mistero dei tre muraglioni che s’incrociano nei pressi del muro esterno. L’area di scavo viene estesa anche qui proprio per capire la loro funzione.

Il Castello di Montaccianico divenne nel XII secolo la roccaforte dei conti Ubaldini, posta a controllo delle vie di comunicazione fra Emilia Romagna e Toscana. Già dai primi anni del Duecento questa famiglia nobile entrò in conflitto con la città di Firenze, intenzionata ad espandersi verso l’Appennino a discapito delle famiglie feudali. Il Progetto Montaccianico indaga gli elementi della fase declinante delle Signorie, quali espressioni concrete del passaggio storico dalla civiltà medievale a quella urbana-mercantile.

Il 26 luglio è in programma la visita guidata all’area degli scavi con gli archeologi, aperta a tutti, con ritrovo alle ore 16.00 all’inizio del sentiero per il Castello (per informazioni 328 2752920) e alle 19.00 è fissato l’aperitivo di auto finanziamento “Gusta l’Archeologia” al Bar Sport di Scarperia.

 

Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 luglio 2018

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