BARBERINO DI MUGELLO – Si è inaugurato nel pomeriggio di sabato 15 giugno la manifestazione “Un filo di” (articolo qui) che quest’anno è giunta alla settima edizione.
Ed è stato un debutto emozionante con l’apertura della mostra di di pittura di Roberto Bartoloni. Sul posto tante persone venute a salutare un amico che ormai non c’è più ma anche ad ammirare la sua arte e la sua passione di cui pochissimi erano a conoscenza.
“Con questa mostra s’inaugura un Filo di – racconta un’emozionatissima Sara Di Maio vicesindaco di Barberino – con le opere di un artista di Barberino. Una persona nota in paese ma per altri motivi: per il suo carattere, la sua attività, la sua giovialità…Non in molti lo conoscevano come artista ed oggi è l’occasione per restituirci un Roberto Bartoloni artista a tutta la comunità. Questa personale è molto legata alla manifestazione ‘un filo di’ perché nasce da un lavoro che è uno dei più umili, quello delle donne in casa. E così diventa arte. Inoltre, è un evento barberinese, fatto dalle persone del paese che s’inaugura con le opere di un artista locale con le sue opere emozionanti e bellissime”.
“Siamo doppiamente contenti – continua l’assessore alla Cultura Giovannelli – e ringraziamo tutti quelli che si sono impegnati per realizzare questa manifestazione e questa mostra, la famiglia in primis. Questo rientra un po’ nel trovare le radici di barberino valorizzando coloro che hanno cercato di mettere per iscritto o, come in questo caso, su una tela i loro sentimenti per Barberino. Devo dire che l’allestimento è bellissimo anche perché la disposizione non è casuale. Devo dire, visto che ho conosciuto Roberto personalmente e mi ricordo da quando eravamo ragazzini la sua passione per la pittura, che i suoi quadri sono caratterizzati da una particolarità che non tutti i pittori hanno: la dinamicità, e questo caratterizza veramente tanto le sue opere.”
“È stato un onore – conclude Anna Nuti organizzatrice della manifestazione – organizzare questa mostra insieme all’architetto Solito perché si sposa benissimo con ‘Un filo di’ anche solo per il riciclo dei materiali.
Infatti, noi abbiamo adoperato i pannelli che erano serviti per l’allestimento dei seggi elettorali e li abbiamo riutilizzati, così come andiamo a ricercare la lana che le persone hanno in casa, elementi degli anni passati cercando di non sprecare niente. E poi è importante, per noi, dare onore all’arte ed all’artigianato del paese, delle persone che conosciamo e del paese”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 giugno 2019