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Al Chini Museo Eloisa Gobbo ed i suoi “Innesti di ceramica contemporanea”

Un’installazione di Eloisa Gobbo

BORGO SAN LORENZO – Sabato 22 ottobre, alle 17.30 nelle sale del Chini Museo, s’inaugura la personale dell’artista Eloisa Gobbo “Innesti di ceramica contemporanea”.

Ideata da Alessandro Cocchieri, la mostra si propone come nuovo progetto artistico per la promozione dell’arte ceramica sul territorio Mugellano, che vede proprio il Comune di Borgo San Lorenzo insignito del titolo di Città della ceramica.

Il Progetto, l’importante permanente dedicata a Galileo Chini nelle sale di Villa Pecori Giraldi, ospiterà, in dialogo con la collezione, artisti nazionali e internazionali che muovono “in ambito contemporaneo” orizzonti nuovi, nella tecnica di lavorazione e decorazione ceramica. Le stanze della Villa, sede del Museo Chini, si aprono ad un progetto che valorizza la ceramica come linguaggio attuale, entrato a pieno titolo nella pratica artistica contemporanea.

Le opere di Eloisa Gobbo interagiranno con quelle di Galileo Chini con lavori recenti e poco noti: un dialogo tra materia, spazio e architettura di interni, che offrirà l’opportunità di seguire due percorsi di ricerca che si collocano su posizioni temporalmente diverse, ma attigui negli interessi ed intenzioni, nella relazione con il mezzo ceramico. L’Artista Eloisa Gobbo si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, vive e lavora a Padova.

Nel corso degli anni, utilizzando media diversi, dalla pittura alla scultura all’installazione, ha sviluppato una propria personale ricerca artistica, che mira a rivalutare la decorazione come forma espressiva di contenuti personali e sociali.

I suoi lavori si riconoscono per l’uso di colori brillanti e per l’accostamento di motivi esornativi provenienti da contesti disparati e dalla tradizione decorativa orientale e occidentale, che creano sulla superficie l’illusione di uno spazio inafferrabile, composto da una molteplicità di piani, che insieme contribuiscono a creare l’effetto di un grande e gioioso universo.

Il lavoro di Eloisa Gobbo è caratterizzato infatti da una fitta selva di intrecci coloristici, di trame e reticoli realizzati con la sovrapposizione a livelli di elementi dalla più svariata provenienza iconografica, presi a prestito dal web, dal design, dalla grafica, dalla botanica, da motivi ornamentali della tradizione occidentale ed orientale. Densa e visivamente provocante, l’opera dell’artista padovana è animata dall’insistente ricerca di un intenso ritmo visivo.

In realtà, questo è l’aspetto più evidente e seducente del lavoro di Eloisa Gobbo, che usa tra la fitta rete delle trame e degli orditi, il linguaggio della decorazione come uno strumento ingannevole, subordinato alla trasmissione di diversi contenuti.

(Fonte: Ufficio stampa comune di Borgo San Lorenzo – Ilaria Ontanetti)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Ottobre 2022

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