BORGO SAN LORENZO – Non è la prima volta che Felice Bifulco, già segretario della Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo, dedica la propria passione per la ricerca storica e di archivio a tratteggiare figure significative o segmenti di vita sociale e sindacale locale.
E stavolta il frutto del suo lavoro è un nuovo libro, “Aldo Mantellassi ‘artigiano’ sindacalista”, che verrà presentato sabato 25 gennaio alle 15.00, in villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo.
Un libro che nelle sue 134 pagine, anche con una bella e inedita rassegna di documenti e fotografie, e con le testimonianze di Sandro Renzoni, Alessandra Faini, Mauro Mannelli, rievoca una figura ben nota nelle fila della CGIL di un tempo, Aldo Mantellassi, scomparso nel 2016, e che per molto tempo ha svolto la sua funzione di sindacalista e che dal 1975 è stato responsabile della sede INCA di Borgo San Lorenzo.
E Bifulco dà ampio spazio anche alla storia sociale di Borgo San Lorenzo, in un periodo nel quale erano fortissimi i legami tra CGIL, Partito Comunista e amministrazioni locali.
Il libro, sabato 25 gennaio, sarà presentato da Mario Batistini, della Cgil-Spi Firenze, Alessandra Faini (CGIL SPI Borgo San Lorenzo), Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Paola Galgani, Segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, Mauro Mannelli, Cgil-Spi Rufina e Sandro Renzoni, dell’INCA regionale. Sarà presente l’autore e presiederà Sauro Verdi della SPI-Cgil di Borgo San Lorenzo.
“Aldo -dice l’autore- ha imparato il mestiere di sindacalista con l’esperienza, applicandosi nello studio delle norme sul diritto del lavoro, sulle tutele e l’assistenza dei lavoratori. Autodidatta come tanti altri sindacalisti. Le pratiche che faceva erano “fatte a mano e le cose “fatte a mano” hanno un solo punto in comune: la qualità del prodotto. Non solo, spesso era l’ideatore e, come un vero e proprio artista, le norme le interpretava, riuscendo sempre a tutelare al meglio il lavoratore una passo avanti per uno, passo avanti per tutti. Oggi invece abbiamo i programmi per fare le pratiche, è quasi tutto automatico, già deciso però forse non nel modo migliore per i lavoratori”.
Nel libro si racconta la storia di tante altre persone e organizzazioni come le Camere del Lavoro di Pontassieve e di Borgo San Lorenzo, i segretari che si sono succeduti, così come sono cambiate le loro sedi a partire dall’immediato dopoguerra. Anni di grandi cambiamenti anche per il sindacato che dà vita a nuovi organismi, come le Zone e i Consigli unitari, che hanno lo scopo di favorire la partecipazione dei lavoratori alla definizione della linea sindacale tenendo conto di quella che è la realtà territoriale. E’ così che nascono le piattaforme di zona, per un diverso tipo di sviluppo economico del territorio, legato alle reali risorse materiali ed umane.
Il libro contiene anche un capitolo in cui si enumerano i sindaci di Borgo San Lorenzo a partire dalla Liberazione ad oggi, così come si elencano i vari segretari delle Camere del Lavoro del Mugello e dei responsabili delle Sezioni Pensionati.
“La mia attività di ricerca – dice Felice Bifulco- è alla base dei libri che in questi anni ho realizzato, libri che spero andranno nelle biblioteche del territorio e che in futuro potranno essere consultati dalle nuove generazioni. Ma scrivere per me è anche un modo per continuare il mio impegno, stimolare delle riflessioni, farsi delle domande, cercare di dare risposte nuove, ritornare per fare ciò che non si è fatto, dare ancora alla mia vita un significato. E poi è un modo di rimanere in mezzo alla mia gente”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 gennaio 2020
1 commento
Faceva la Colla in motorino per raggiungere Marradi.
Di gente così non ne nasce più.