
Al momento della ricognizione, erano visibili la base di una torre quadrangolare su cui ora c’è il basamento in cemento della grande croce, e di due cisterne per l’acqua, una più grande a sud e l’altra più piccola sul lato nord-est. In tutta l’area erano evidenti tracce di scavi clandestini. Ai piedi del rilievo, il piccolo borgo dove restano i ruderi della chiesa di San Michele con una monofora datata 1507.