PALAZZUOLO SUL SENIO – Il 30 settembre si è chiuso il bando “10 piccoli musei” con il quale Wikimedia Italia fornisce un contributo a 10 piccole realtà museali di varie regioni italiane. Queste realtà si impegnano a condividere in parte – o integralmente – il proprio patrimonio culturale sulle piattaforme wiki, aiutate da wikimediani locali che renderanno possibile lo svolgimento delle varie attività. Un bando, in pratica, nato per far sì che il patrimonio culturale anche dei piccoli luoghi possa raggiungere più persone possibili.
Tra i dieci vincitori c’è anche una realtà mugellana: la Cooperativa di Comunità “La C.I.A. – Cultura Innovazione Ambiente” che gestisce un interessante progetto a Palazzuolo sul Senio. La cooperativa di comunità è una nuova forma di società cooperativa che si occupa di co-progettazione con tutte le realtà del territorio.
“Si tratta – spiegano da Wikimedia – della prima iniziativa rivolta specificamente a questa fascia di istituzioni culturali, a cui teniamo e che sono, in realtà, moltissime in Italia, ma in genere poco conosciute e valorizzate. Alcuni di questi piccoli musei vengono in contatto per la prima volta con la comunità di Wikimedia, mentre altri avevano già iniziato a partecipare a Wiki Loves Monuments e a sviluppare delle attività con OpenStreetMap, Wikipedia o altri progetti Wikimedia”.
“Abbiamo pensato – spiega il presidente della Cia Giada Pieri – di partecipare perché consideriamo il Museo Archeologico una perla del territorio. E questa vittoria ci permetterà di potenziare il ruolo di istituzione educativa, aprendola ad un pubblico più ampio, e far conoscere la collezione ed il sapere in esso contenuto e sviluppato in quarant’anni di lavoro da parte dei volontari del Gruppo Archeologico. Questo, inoltre, permetterà anche, proprio grazie alla visibilità di Wikimedia riconosciuta in tutto il mondo, di dare visibilità al Museo. Infatti, oltre alla divulgazione online, migliorando ed aumentando i contenuti in rete, ci consentirà di organizzare eventi come il ‘Wikiaperitivo’ o la ‘Wikigita’ per far conoscere il Museo in maniera diversa”.
I.DV.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 Ottobre 2020