Un singolare libro su Vespignano e la casa di Giotto
VICCHIO – Dopo la pubblicazione edita nel 2017 per celebrare i 750 anni dalla nascita di Giotto la bibliografia riguardante il colle di Vespignano si arricchisce di un nuovo volume.
Come scrive Marco Pinelli nell’Introduzione e come anticipa la bella foto aerea della copertina, si parla di un luogo incantevole, che oltre ad essere inscindibilmente legato a uno dei grandi maestri della pittura europea del calibro di Giotto, mostra nello spazio di poche centinaia di metri il paradigma della civiltà secolare della Toscana: una casa di impianto medievale, i resti di un antico castello feudale, la chiesa di una comunità rurale, una villa padronale e poco distante, nell’incanto di un paesaggio che pare tratto da un dipinto quattrocentesco, una cappella eretta per venerare un beato locale.
Ad accrescere e conservare il fascino di questo angolo del Mugello ci ha pensato l’Associazione culturale “Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico”, che dal 2010 ha ricevuto in gestione dall’Amministrazione comunale di Vicchio l’edificio tradizionalmente indicato come casa natale di Giotto. Da allora è stato un susseguirsi di iniziative riguardanti non solo l’ambito della pittura ma l’intero settore culturale (musica, teatro, letteratura, scienza, storia). Il nutrito gruppo dei volontari ha intrapreso un forte legame con le realtà associative di Vicchio e al tempo stesso ha messo in cantiere una serie di incontri con artisti e illustri studiosi, istituendo anche premi di pittura e concorsi letterari.
La passione e l’entusiasmo con cui l’Associazione ha svolto e sta svolgendo il difficile compito affidatole è testimoniata proprio da questo libro che contiene un puntuale descrizione della flora e della fauna della zona. A chi potrebbe sollevare dubbi in merito all’argomento trattato va spiegato che fino a dieci anni fa la casa di Giotto era quasi nascosta in una selva di acacie e di canne di bambù impedendo al visitatore di apprezzare la bella veduta dell’intera vallata. Dopo un sistematico lavoro di ripulitura, l’area circostante è stata abbellita con fiori e piante di ogni genere. L’idea del libro è nata proprio dal fatto che sul posto oggi si può ammirare un vero e proprio campionario delle specie vegetali autoctone oppure recentemente trapiantate. Tra piante, uccelli e animali si contano ben 148 soggetti, ciascuno dei quali è corredato da una foto abbinata a un’opera che è stata realizzata da un diverso autore. Si tratta in massima parte di pitture ad olio ma non mancano acquerelli e sculture (figurano persino due arazzi).
La pubblicazione comprende anche i contributi di Aldo Giovannini (La casa di Giotto a Vespignano la prima metà del ‘900 e il terzo millennio), Bruno Confortini (Brevi note sull’Associazione “Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico”), Rinaldo Ontanetti (Il viaggio di Dante e di Giotto). Nelle sue note Fabrizio Scheggi riporta i gustosi aneddoti riguardanti Giotto negli scritti del Vasari, dell’Anomino Fiorentino, del Sacchetti e del Boccaccio.
Adriano Gasparrini
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 maggio 2021
Casa di Giotto. Flora e fauna sul colle di Vespignano, Borgo San Lorenzo, Edizione Noferini, 2021. – 330 p.: ill.; 29×21 cm. – Sul frontespizio e in cop.: Dalle Terre di Giotto e del Beato Angelico – Prezzo: 25 euro.