Ultima giornata di Bosco e Pietra a Firenzuola. Le attività
FIRENZUOLA – Domenica 22 ottobre è la giornata conclusiva della ventottesima edizione della fiera “Dal Bosco e Dalla Pietra”, manifestazione con musica, cultura, artigianato ed arte, specialità locali, giochi, spettacoli ed intrattenimento vario. L’evento è organizzato dalla ProLoco di Firenzuola in collaborazione con il Comune e con il supporto del Gruppo Alpini di Firenzuola, dell’Asd Alto Santerno, della Società Sportiva, della ProLoco di Piancaldoli, del Circolo Mcl Cornacchiaia, della Scuola di musica Dario Vettori Liutaio, del Copser, della Misericordia, del Comitato Firenzuola Ambiente & Territorio e della Biblioteca Comunale.
Il tema portante dell’edizione 2023 è stata “La leggerezza”, declinata a partire dall’allestimento della piazza: sei panche in pietra serena sagomate nella scritta “Wow”, “espressione spontanea di meraviglia dei fumetti, un lampo di leggerezza libero da condizionamenti sociolinguistici”, dicono gli organizzatori. Ed al centro un cervo, una scultura fatta con rami secchi raccolti nel territorio firenzuolino, secondo le poetiche della “Land art”. “L’installazione dell’artista Rodolfo Liprandi – spiegano gli organizzatori – si ispira alla bellezza di quell’animale simbolo di grazia, forza e connessione con l’ambiente circostante”.
La giornata di sabato 21 è iniziata con una passeggiata “tra Bosco e Pietra” a cura del Comitato Firenzuola Ambiente & Territorio, mentre il pomeriggio è stato dedicato alla cultura, con due presentazioni di libri nella cappella dell’ex seminario ed all’Auditorium del Banco Fiorentino. In serata si è svolto l’Aperibosco al Circolo di Cornacchiaia.
Domenica 22, invece, dalle 10.00 è aperta la Mostra mercato dell’artigianato e dei prodotti a km/0, dove sono all’opera gli artigiani scalpellini nei laboratori allestiti, aperti a grandi ed a piccini. Le società sportive locali prepareranno le specialità del territorio e con agli Alpini si potranno degustare bruciate e vin brulé. Alle 11.00 appuntamento con la storia nei locali dello spazio OPEN, con la proiezione del documentario “Viaggio nel tempo – alla scoperta dei Romani”, che riprende il viaggio della X legione sulla Via Flaminia Minor. Alle 16:30 presso il Museo Della Pietra Serena ci sarà un incontro con i nuovi e futuri produttori vinicoli Simone Menichetti di “Terre alte Pietramala” e Tatsuhiko Ozaki, che presenteranno “Le nuove vigne di Firenzuola”.
L’ultima giornata di festa sarà accompagnata quindi dalla street band “Cambria Funky Style” e si chiuderà alle 17.00 con la XXIII rassegna cori a cura del coro polifonico femminile “Mulieris Voces”, con la partecipazione di “Na’ara vocal ensemble”.
Al cinema Dop alle ore 15.00 ed alle ore 16.30 verrà proiettato il documentario con ingresso gratuito “La gente delle castagne”, realizzato dal giornalista Angelo Gambino, che racconta, attraverso interviste a persone nate nel Comune di Firenzuola tra il 1930 ed il 1940 come si viveva una volta. “Un salto nel passato che ha emozionato in tanti e di tutte le età – dice Gambino – sia nella prima proiezione di domenica scorsa, sia anche in quelle durante tutta la settimana nelle classi dell’istituto Don Lorenzo Milani e nella Rsa Ss Annunziata”.
“Il racconto di storie del passato – spiega Gambino – permette alla comunità di accedere a quelle che sono le radici di tutti. Questo video documentario vuole costruire un ponte immaginario tra una generazione che ha voglia di raccontare ed una che ha voglia di ascoltare. I racconti dei nonni rappresentano la memoria storica della famiglia e del territorio, sono le radici culturali e portatori delle tradizioni di un luogo. ‘La gente delle castagne’ nasce dall’esigenza di conservare alcune di queste memorie. Una sorta di fotografia in video utile a ricordare un momento storico di importanza fondamentale per le tradizioni e le radici della Valle del Santerno. Insieme agli intervistati, ripercorriamo ricordi d’infanzia, usi e costumi di una volta in cui il denominatore comune è la castagna, il frutto prezioso del bosco e alimento fondamentale per il sostentamento delle famiglie”.
“Sono nato a Torino – conclude Gambino – ma San Pellegrino qui nel Comune di Firenzuola è il luogo in cui affondano le mie radici ed in cui mi sento realmente a casa. ‘La gente delle castagne’ nasce dal mio bisogno di salvare alcuni dei ricordi legati alla mia infanzia ed ad un modo di vivere che non esiste più, ma che merita di non essere dimenticato.”
Fabrizio Nazio (Foto: Angelo Gambino)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 ottobre 2023