“Una storia fragile”: Paoli e Rontini a Vespignano raccontano De André
MUGELLO – Andrà in scena, in anteprima, alla Casa di Giotto, sabato 18 agosto alle 21.15, lo spettacolo “Una storia fragile” scritto e diretto da Marco Paoli tratto da un racconto di Tebaldo Lorini, interpretato dallo stesso Paoli, con le musiche e la partecipazione di Goffredo Rontini. Evento che verrà riproposto venerdì 24 agosto nel parco di Villa Pecori.
“L’idea dello spettacolo – racconta Paoli – è nata dalla richiesta di inserire nel festival ‘Luna, note e parole’ un tributo di Goffredo a De André e, da cosa nasce cosa, ecco uno spettacolo di teatro e canzone grazie anche al contributo di Tebaldo. Volevamo infatti parlare di Faber dal punto di vista di un fan, ed il caso ha voluto che Tebaldo Lorini fosse un grandissimo appassionato. Lo scoprì nel ’64, in Spagna, rischiando anche di essere arrestati per gli ideali trasmessi nelle sue canzoni”.
Uno spettacolo-tributo, quindi, a 20 anni dalla morte del grande cantautore genovese. Una scelta, però che ha poco a che fare con questo anniversario. Nasce, piuttosto, dall’esigenza di raccontare una storia. In puro stile De Andrè, che di storie ne ha raccontate tante.
“Quello che rende questo spettacolo particolare – racconta il regista – è tutto racchiuso in una frase dello spettacolo, quella in cui Tebaldo dice ‘le tue canzoni erano come una specie di via dei tabernacoli, dove ci fermavamo a pregare il cielo. O il nulla’. E questo, secondo me, rende l’idea di come le sue canzoni e le sue parole abbiano segnato un passaggio generazionale. De André può piacere o non piacere ma una cosa è oggettiva: il suo grande talento nel saper cantare le storie delle persone, passando dalla cronaca alla politica con una leggerezza che tutto era tranne che leggera”.
Un fardello pesante, quindi, quello che è toccato al musicista Goffredo Rontini. “Sicuramente ‘interpretare’ Faber – spiega Rontini – è una bella responsabilità anche perché molti pezzi saranno riarrangiati e reinterpretati. Mi sono avvicinato a De André ‘da grande’ e per le sue parole, non tanto per la sua musica che ho apprezzato più tardi. Però mi sono sempre sentito vicino al suo pensiero”.
Lo spettacolo fa parte della rassegna estiva “Boccascena”, ideata da Live Art, che porta in giro per il Mugello spettacoli di musica e teatro accompagnati da gastronomia locale.
“Questo progetto – continua Marco Paoli – è un mio vecchio ‘pallino’. Lo chiamano ‘innovativo’ ed è una cosa che mi fa sorridere, visto che ho portato in scena progetti simili, anche se non in Mugello. Questo evento è una prosecuzione di “Vino Divino” oppure “Home Theatre”, la differenza sta nel fatto che adesso, finalmente, mi sento in sintonia con il territorio. Qui riconosco tutto: odori, sapori…. Inoltre, il Mugello è una terra ricchissima di cultura. Quando i miei amici americani o comunque stranieri scoprono che recito in Mugello pensano che io sia famoso ed importante come George Clooney perché per loro recitare in luoghi come la Casa di Giotto è equiparabile a recitare nel Colosseo. Noi lo diamo per scontato, ma è questa l’idea che hanno del Mugello all’estero. Anche per questo abbiamo scelto location importanti come Villa Torre Palagio, il Castello di Barberino e Villa Pecori Giraldi”.
A proposito di Villa Pecori, lo spettacolo “Una storia fragile” verrà proposto nella storica location borghigiana venerdì 24 agosto. Dopo l’anteprima a Vespignano, si tratterà di un vero e proprio debutto, durante il quale sarà offerto un aperitivo con prodotti tipici, grazie alla collaborazione con Muvein. Inoltre, la gelateria Badiani offrirà un assaggio del suo storico “Buontalenti”. “Sara una festa di fine estate in uno dei parchi più belli e suggestivi del territorio”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 agosto 2018
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