Barberino ricorda Bartolomeo Corsini, nel 350° dalla morte
BARBERINO DI MUGELLO – A Barberino di Mugello il corso principale del paese è intitolato a Bartolomeo Corsini. Il teatro comunale è intitolato a Bartolomeo Corsini. E ora, il 24 marzo 2023 ricorrono i 350 anni dalla morte del poeta, che nacque a Barberino il 18 giugno 1606, e a Barberino morì il 24 marzo 1673.
Per questo l’amministrazione comunale ha voluto promuovere una serie di iniziative che per quattro giorni metteranno al centro la sua figura.
“Era doveroso – dice l’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli -. Del resto in questi anni il filo rosso che lega molte delle iniziative dell’assessorato alla cultura è stato proprio la riscoperta e la maggiore conoscenza delle radici del nostro paese. Dalla riapertura al pubblico del Castello alle varie pubblicazioni sulla storia di Barberino, dalla ricerca sulle chiese di tutto il territorio alle iniziative per e con il grande scultore nostro concittadino Giuliano Vangi, abbiamo sempre cercato di offrire ai cittadini occasioni per non dimenticare quello che siamo stati, le nostre origini, le nostre tradizioni, il nostro patrimonio culturale.”
Giovannelli continua: “Non potevamo quindi tralasciare questo anniversario, che riguarda una delle figure barberinesi di maggior rilievo in campo letterario. E le iniziative che abbiamo organizzato vogliono dare la possibilità non solo di conoscere meglio Bartolommeo Corsini, ma anche la Barberino del ‘600, nella quale egli nacque e visse”.
L’evento è articolato in quattro giornate, a partire da mercoledì 22 marzo, fino a sabato 25.
Si inizia mercoledì 22 con una serata, dalle 18 alle 20, dove si parlerà del Corsini e della sua famiglia, con Carla Romby e Fabio Bertini. Prevista una comunicazione su un altro Barberinese che tra Ottocento e Novecento molto si spese per far conoscere l’opera di Corsini, Giuseppe Baccini: ne parlerà il concittadino Fabrizio Dolci, mentre Pier Franco Gangemi racconterà della peste a Barberino nel Seicento, epidemia della quale Corsini fece memoria nei propri Annali. Il finale della serata sarà… dolce: Silvia Castelli della Biblioteca Marucelliana di Firenze e la foodblogger barberinese Patrizia Carpini non solo introdurranno il tema dei “Dolci della Corte de’ Medici al tempo di Bartolomeo Corsini”, ma alla fine si assaggerà il “Berlingozzo”, il dolce del Torracchione offerto dai forni e dalle pasticcerie di Barberino.
Giovedì sera, questa volta alle 21, un’altra serata interessante e varia: si spazierà infatti dalla musica del ‘600, eseguita dall’ensemble della Camerata de’ Bardi, agli interventi storici e letterari. Il governatore della Misericordia Claudio Carpini racconterà del rapporto tra Corsini e la Confraternita barberinese, visto che anche Corsini ne fu governatore, mentre Lucinda Spera, dell’Università per stranieri di Siena parlerà di “Meraviglioso e comico nel Seicento: verso il moderno” e Claudia Tarallo, docente della stessa Università, si soffermerà sull’opera principale del Corsini “Il Torracchione Desolato”, poema eroicomico secentesco. Dal poema Catalyst proporrà durante la serata alcune letture.
Il “Torracchione Desolato” sarà il protagonista assoluto di venerdì 24 marzo – data del 350.mo anniversario della morte di Corsini. Nel teatro a lui intitolato sarà infatti messa in scena una versione teatrale dell’opera, trascritta e adattata da Antonio Costa (articolo qui), e drammatizzata da un gruppo di attori tutti barberinesi.
“Vorrei ringraziare il nostro concittadino Antonio Costa – sottolinea l’assessore Giovannelli – per la passione che ci ha trasmesso circa la necessità di valorizzare questo anniversario e di riscoprire la figura del Corsini; ed anche l’associazione Penelope che si è adoperata per la concreta realizzazione del programma dell’evento. E’ molto bello, inoltre, che un folto gruppo di Barberinesi, di varie compagnie teatrali, si sia messa insieme e abbia lavorato per mettere in scena uno spettacolo davvero unico, assolutamente inedito. Così come è importante e significativo il coinvolgimento della scuola, perché è necessario che anche i ragazzi riscoprano le radici del nostro paese”.
Così sabato 25, dalle 16, nel corso Corsini, gli studenti della scuola media proporranno, in diverse postazioni, alcune letture di pagine del poeta, e ci sarà una mostra di disegni ispirati all’opera corsiniana.
“L’invito – conclude Giovannelli – è rivolto a tutta la popolazione, perché partecipi a questi eventi, che consentiranno di conoscere la figura e gli scritti di un nostro illustre concittadino, ma anche i modi di vita del tempo, le sue musiche, il suo cibo, e gli eventi che hanno caratterizzato il nostro paese, durante la vita del poeta.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 Marzo 2023