FIRENZUOLA – Ha avuto un bel successo il documentario di Sofia Vettori e Alex Class dal titolo “Quello che conta”, vincitore del premio della giuria al 41° Festival Internazionale Cinema e Donne di Firenze.
Un film che racconta la storia della famiglia della giovane regista ma che ben presto diventa una riflessione su quello che veramente conta nella vita, ed una presa di coscienza sulla fortuna, che diamo per scontata, che abbiamo a vivere in un Paese in pace.
Un film che ora l’autrice, Sofia Vettori, ha messo a disposizione del pubblico, attraverso Youtube:
12 Settembre 1944. Mattina presto. Il paese di Firenzuola è quasi deserto. Un tragico destino lo attende. Destino raccontato da due bambini: Bibi e Giovanni. Due bambini ormai ottantenni. Due bambini che rimasero sepolti vivi insieme alla loro famiglia. Due bambini che riuscirono a passare da una piccola fessura, che presero per mano due soldati tedeschi e si fecero aiutare a tirare fuori il padre e la madre dalle macerie. Due bambini che a piedi nudi attraversano di corsa campi di grano tagliati per raggiugnere il rifugio. Il rifugio che era un enorme masso nel bosco in mezzo alle montagne…
“E poi – commenta Sofia Vettori, regista del cortometraggio – abbiamo i bambini di oggi, i nostri bambini, i bambini che fortunatamente la guerra non l’hanno vissuta e che grazie a questo cortometraggio acquistano una nuova consapevolezza. Quello che conta”.
La giuria del 41° Festival Internazionale Cinema e Donne di Firenze ha ritenuto il cortometraggio “Originale nella struttura che è composta di vari elementi: narrazione, documentario, animazione e musica che collega e completa l’opera. Il cortometraggio ‘Quello che Conta’ fornisce un prezioso contributo alla trasmissione della memoria utilizzando in modo particolarissimo l’indagine sui luoghi, le esperienze dei più anziani e i loro racconti”.
Mentre il presidente di Arci Teatro, Stefano Corsi, ha commentato:”È il più bel corto che abbia visto in questi ultimi anni”.
Il filmato, che ha ottenuto il patrocinio Unesco in quanto messaggio di Pace, ha avuto lusinghiere recensioni: ” La guerra vissuta da bambini -ha scritto ad esempio La Nazione- è un punto di vista particolare quello sviluppato dall’autrice e regista Sofia Vettori nel suo cortometraggio -Quello che Conta- . L’opera sviluppa il tema della memoria come ponte tra le generazioni di anziani che hanno vissuto la Resistenza e i giovani. Per fare capire ai bambini e ai ragazzi l’importanza della libertà e per promuovere la pari dignità di tutti gli esseri umani”; e ha partecipato con successo a vari festival internazionali: Miami Independent Film Festival 2019, Big Picture Film Festival 2019, Best Global Shorts 2019, Bucharest ShortCut CineFest 2019, Social Machinery Film Festival 2019, Global Non Violent Film Festival 2019, Children Film Festival 2020, ottenendo anche la Nomination BOscar, categoria miglior Cortometraggio al Beeston Film Festival 2020.
“Purtroppo – dice Vettori – la divulgazione e la promozione di questo film e del libro legato al film: ‘Bavagli e la Guerra’ sono state vittime del Covid e tutto si è dovuto fermare. In attesa di tornare sul grande schermo il film è al momento disponibile sul mio canale YouTube. Perché occorre conoscere la guerra per cercare la Pace. Sempre”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Gennaio 2021
1 commento
Grazie mille per questo bellissimo articolo e per aiutare a non dimenticare ✨