Laura “Magò” Borelli
BORGO SAN LORENZO – Abbiamo chiesto a Laura Borelli, che quando veste i panni della poliedrica artista è Laura Magò, di presentarsi. Di raccontare le sue passioni, dalla pittura al canto, dalla scrittura al teatro. E lei ha accettato ben volentieri!
Laura Borelli, classe ’68, nata a Firenze e felicemente residente a Borgo San Lorenzo. Eccomi qua.
Lavoro in ufficio ma ho abbastanza tempo libero da dedicare alle mie passioni, che sono molte a dire la verità.
Dipingo e disegno da quando ero bambina, oltre ad avere altre passioni quali il canto, la scrittura e il teatro.
Il mio amore per l’arte non ha un inizio ben preciso perché in casa mia l’ho sempre respirato, attraverso l’interesse per l’artigianato che mi ha trasmesso mio padre, come quello per la natura, l’interesse alla lettura da mia madre e da mia nonna quello per il canto. Fin da poccola ho amato disegnarema ho iniziato in modo più costante grazie ai cartoni animati giapponesi che amavo moltissimo. Fiabe e cartoni animati hanno formato una solida base sulla quale sono cresciuta, innamorata delle storie da raccontare a parole e per immagini. C’è stato un lungo periodo nella mia giovinezza in cui avrei voluto fare fumetto, strada che poi ho abbandonato. Ho frequentato la facoltà di architettura fino (quasi, ahimè) alla laurea, che mi ha trasmesso la passione per il disegno del territorio e per l’urbanistica, cioè in poche parole per le città e la loro storia. Più avanti ho fatto parte di un gruppo di pittura guidato dal maestro Enrico Michieletto, che mi ha aperto un altro mondo, quello dell’arte contemporanea e della pittura come espressione di un pensiero forte. Ho imparato grazie a quell’esperienza anche l’uso del colore e di altre tecniche e ho partecipato, con gli altri membri del gruppo, ad alcune mostre sul territorio.
In poche parole ho sempre disegnato e inventato storie.
Cosa produco? In realtà, diverse cose. Le creazioni come Laura Magò nascono un po’ da una scommessa che ho fatto con me stessa, quella di mettermi in gioco su cose più alla portata di tutti, rispetto alla pittura tradizionale, che necessità di tempi più lunghi ed è in tutti i sensi più impegnativa.
Essenzialmente lavoro su legno riciclato di tutti i tipi, creando piccoli quadretti ad acrilico che ritraggono personaggi di fantasia; oppure faccio quadri mettendo insieme vari materiali, sempre su legno, con pittura, cartapesta, ceramica o legno e nei quali ritraggo paesaggi naturali con case e paesi. Talvolta intaglio nel legno piccoli oggetti. Amo molto i quadri “materici”, sembrano dare una consistenza diversa al sogno, come se potessero diventare parte della realtà di chi acquista l’opera.
Oltre ai paesi e le montagne amo molto il mare, che spesso diventa protagonista con le barche che veleggiano tranquille, o i pesci colorati e le onde burrascose.
Un caratteristica costante nei miei “paesaggi” è la notte: quasi tutto è rappresentato durante la notte, quando splende la luna e c’è silenzio ed è un silenzio di quiete, non di ansia, non di paura, ma di pace. Di attesa.
In omaggio all’idea della “casa”, che porto avanti nei quadretti, faccio anche piccoli bijoux con una particolare argilla che non necessita cottura (di materiali adesso ne esistono davvero tanti): nascono così i ciondoli a “casina”, più o meno grandi, che uso per collane ed orecchini.
Unisco a questi tipi di produzione anche quadri su tela o su legno, solitamente con colori ad olio, che spesso mi vengono chiesti o nascono da sé, grazie a ispirazioni particolari o mostre cui partecipo con l’Associazione Toscana Cultura.
Insieme a questa produzione c’è tutta una parte più “fantasiosa e magica” che fa parte della mia immaginazione e del mio background, come la passione per il fantasy e per la fantascienza, e che si concretizza in oggettistica ispirata alla saga di Harry Potter e, prossimamente, faccio un’anticipazione, a quella del Signore degli Anelli, o comunque al mondo elfico e silvano.
Vedo quanto desiderio di sognare c’è in me e in tutti, non solo nei bambini e credo fermamente che il sogno, se ben vissuto possa aiutarci a entrare in contatto con il nostro io profondo, dove vivono speranze, paure, desideri che spesso non riusciamo ad esprimere a parole, né a vivere nella quotidianità.
Ho anche altre passioni, oltre alle creazioni come Laura Magò, sempre unite dall’amore sviscerato per la creatività.
Faccio parte di una Compagnia Teatrale amatoriale, Il Piccolo, di Borgo San Lorenzo da moltissimi anni e per la compagnia ho realizzato le scenografie per ogni rappresentazione.
Negli ultimi anni il Laboratorio Scenico si è ampliato con l’arrivo di un mio carissimo amico, Alberto, che è un ottimo falegname e creatore di soluzioni originali e insieme progettiamo e realizziamo scenografie e allestimenti scenici anche per altri eventi, non solo per la nostra compagnia.
Oltre a disegnare, amo molto scrivere per diletto e da qualche anno, iniziando quasi per caso, scrivo testi teatrali che mettiamo in scena come Compagnia, accompagnati sempre da canti originali. Non sono testi impegnati, ma cercano di raccontare storie anche attraverso la comicità e la leggerezza. (Vedi qui una raccolta di storie di Laura Borelli: Fiabe alla rovescia).
E poi c’è la musica, un’altra grande passione.
Sono parte del coro della Pieve (il “vecchio” coro dei giovani delle 11.30) da 30 anni e cantare fa parte di me. Con la Compagnia mettiamo in scena solitamente spettacoli musicali e quando scrivo testi li penso sempre una componente musicale.
Abbiamo inoltre creato qualche anno fa il Caffè Sonoro, un gruppo di cantanti che esegue canti dei prima metà del ‘900 e col quale siamo stati a qualche evento e a feste private.
Tutta la mia produzione, sia pittorica che teatrale o di narrativa, resta a livello amatoriale, ma questo non mi ha impedito di provare grandi soddisfazioni sia nel vedere apprezzati i miei quadri, sia nella riuscita degli spettacoli scritti da me.
Progetti in corso? Quadri e ancora quadri, sempre diversi, perché non amo la ripetizione. Inoltre come compagnia abbiamo in cantiere la produzione di un musical, scritto da me e con le musiche composte dalla compositrice Rossella Cianci, un’opera un po’ complicata e lunga che abbiamo preso come una sfida e che pensiamo di mettere in scena alla fine del 2019.
Desideri e progetti nel cassetto? Molti!
Nel cassetto ci sono alcuni racconti, un romanzo e dei disegni incompiuti, fra i desideri ci sarebbe quello di riuscire a farmi conoscere da un pubblico più vasto come pittrice/artigiana.
Per adesso mi accontento di presentarmi occasionalmente come Laura Magò ad alcuni mercatini, come quello di Borgo San Lorenzo della 4° domenica del mese. Poi, chissà?
Opere di Laura Magò
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 dicembre 2018
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