L’opera più importante della chiesa di San Silvestro a Barberino è senza dubbio la pala che si trova nell’abside. Il dipinto su tavola raffigurante la “Crocifissione e Santi” opera di Bartolomeo di Giovanni risale al 1500 circa. L’artista formatosi alla scuola del Ghirlandaio e suo stretto collaboratore lavorò a Firenze fino al 1501 nella cerchia di Filippo Lippi e Sandro Botticelli.
Originariamente la pala d’altare comprendeva altri tre piccoli scomparti raffiguranti Sant’Andrea, il martirio di San Sebastiano e la Resurrezione: i primi due si trovano presso la Walker Art Gallery di Liverpool, mentre la Resurrezione risulta dispersa.
Su un delicato sfondo rupestre si staglia il Cristo in croce, attorniato da San Sebastiano (con la palma ma senza frecce), San Pietro (con la chiave), Sant’Andrea (con la rete della pesca miracolosa) e il vescovo fiorentino San Zanobi. In ginocchio altre due figure: la Maddalena addolorata che abbraccia la croce e il committente del quadro, il canonico Pandolfo di Urbano Cattani, che prega con la berretta in mano.
L’opera proviene infatti dalla chiesa di Sant’Andrea a Camoggiano, da secoli patronato dei Cattani (come indica lo stemma visibile alla base della croce). Portato a Firenze per motivi di sicurezza e gravemente danneggiato dall’alluvione del 1966, il dipinto è stato restaurato e collocato nel 1998 dietro l’altare maggiore della pieve di San Silvestro.
Opere di Bartolomeo di Giovanni si trovano nei musei di New York, San Francisco, Philadelfia, Toronto, Baltimora, Londra, Liverpool, Cambridge, Kassel, Monaco, Dresda, Lilla, Avignone, Roma, Città del Vaticano, Firenze ed in numerose chiese italiane.
Un contributo di Maria Matilde Simari sulla “Crocifissione e Santi” di Bartolomeo di Giovanni: clicca qui
Una scheda sui dipinti della predella: clicca qui.
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