Margaritone d’Arezzo, Madonna in trono col Bambino, 1257
Sul secondo altare, parete destra della pieve di San Bartolomeo a Galliano, protetta da una teca di vetro, è visibile una suggestiva immagine della Madonna in trono col Bambino.
La tavola, a fondo oro, che molti definiscono essere il dipinto della Madonna più antico del Mugello, è comunemente attribuita a Margaritone d’Arezzo e datata alla seconda metà del XIII secolo.
Ritenuta miracolosa e popolarmente conosciuta come la Madonna del Rosario, l’immagine era in passato costantemente coperta da un drappo, rimosso solo in particolari momenti, quando il popolo gli si rivolgeva per ottenere intercessioni verso carestie, calamità naturali o epidemie.
L’opera che mostra i caratteri della pittura bizantina, propone la Madonna seduta in trono, vestita di una tunica gialla e di un manto scuro impreziosito da fregi e ricami d’oro. Dolcissima l’espressione della Vergine che indica con la destra il Bambino seduto sulle ginocchia.
Nella prima metà del Novecento erano ancora presenti sul quadro due corone metalliche forse in oro, che impreziosivano i volti della Madonna e del Bambino. La Soprintendenza alle Belle Arti eseguì un restauro dell’opera nel 1951 assegnandola alla scuola fiorentina del XIII secolo.
Nella parte inferiore, leggibile solo quando la teca è aperta, compare la scritta “hoc B. Marie tabernaculum vetustate A.D. MCCLVII (1257) redac” probabilmente la data della realizzazione del dipinto.
scheda e foto di Massimo Certini