
BORGO SAN LORENZO – Sabato 3 Maggio alle 21.15 al “Civico 11” di piazza Dante a Borgo San Lorenzo, si terrà l’incontro “Parole, musica e un pizzico di Poesia”, con la presentazione dei libri “Di un’altra voce sarà la paura” di Yuleisy Cruz Lezcano e “Ipà” di Daniele Locchi con interventi musicali del cantautore Goffredo Rontini. Una serata parte della rassegna “Venerdì d’eresia”.
Previsti saluti introduttivo a cura di un rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo, del Presidente della Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo Franco Megli e del Direttore del locale ospitante. Modera poi il direttore artistico Ezio Alessio Gensini (Vice-Presidente dell’Associazione Culturale I colori delle stelle).
Sono previste letture a cura di Sandra Vigiani estratte dal libro “Di un’altra voce sarà la paura” di Yeleisy Cruz Lezcano, nel quale la poetessa si approccia al mondo straziante della violenza sulle donne. La silloge apre uno squarcio in un silenzio ancora troppo assordante accompagnandoci nel labirinto oscuro, per alcune vittime senza via d’uscita.
Daniele Locchi farà una presentazione-performance, con attrici in sala, del suo libro “Ipà”: un romanzo thriller che è un intricato universo, fatto di amori impossibili ed inevitabili delitti. La Grande Ruota gira e il mondo può solo inseguirla.
Yuleisy Cruz Lezcano: nata a Cuba nel 1973, vive a Marzabotto (Bologna). Emigrata in Italia all’età di 18 anni, ha studiato all’Università di Bologna dove ha conseguito la laurea in Infermieristica e Ostetricia. Ha conseguito anche una seconda laurea in Scienze Biologiche.
Daniele Locchi, classe ’54, fiorentino, è un attore, uno scrittore, un poeta, un uomo di cultura e di spettacolo, un funambolo del gesto e della parola. Studente ribelle, redattore di una radio libera, organizzatore di concerti, gestore di locali. Tante vite, tanti palcoscenici, tanta creatività.
Intervalli a cura del cantautore Goffredo Rontini. Nato a Firenze e residente a Borgo San Lorenzo è artista poliedrico, appassionato fin da piccolo al disegno e alla musica. E quando negli anni ’80 frequenta l’Istituto d’Arte a Firenze la passione per la musica cresce, soprattutto per la musica italiana, cantautoriale. Impara a suonare la chitarra, da autodidatta, poi i primi complessi, dove a lui tocca la parte del cantante. Voce che non passa inosservata, simile nel timbro a quella di Luciano Ligabue. Collabora con Pio Stefanini, scrive brani propri, incide un EP che riscuotono un buon successo
Una serata da non perdere, multiarte.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Aprile 2025