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Una mostra dedicata ad Arrigo Forasassi, tra i progettisti di Bilancino e dell’ospedale del Mugello

BARBERINO DI MUGELLO – Allestita a Prato una mostra dedicata all’ignegnere mugellano Arrigo Forasassi, che è stato uno dei co-progettisti dell’invaso di Bilancino, dell’ospedale di Borgo San Lorenzo e che ha progettato varie opere a Barberino di Mugello. 

L’inaugurazione della mostra, promossa a venti anni dalla morte dai figli Federico ed Elisabetta con la curatela dell’Ordine degli Ingegneri di Prato e dell’associazione Arcantarte Aps, si tenuta venerdì 14 aprile. La cerimonia è stata molto partecipata e hanno portato il loro saluto il presidente del Palazzo delle Professioni Filippo Ravone, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, il consigliere regionale Ilaria Bugetti, l’assessore comunale Valerio Barberis a cui ha fatto seguito la presentazione della mostra da parte dei curatori. Un pubblico interessato e coinvolto si è mosso tra gli otto pannelli presenti in mostra che illustrano alcune delle opere più significative della vita professionale dell’ing. Forasassi.

Un busto di Arrigo Forasassi realizzato dalla figlia

L’ingegner Arrigo Forasassi, nato a Barberino del Mugello nel 1919, figlio di operai, legò il suo nome ad importanti opere pubbliche e private nel territorio di Prato e non solo, dal dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 2002.  Si era trasferito a Prato a metà degli anni Trenta, dove trovò lavoro in una fabbrica tessile. Riuscì con tenacia e volontà ad arrivare alla laurea nel 1950, pur continuando a lavorare come operaio, e aprì uno studio di ingegneria.

Tra le sue opere in Mugello la co-progettazione dell’Invaso di Bilancino sul fiume Sieve. E ancora, insieme ad altri ingegneri, ha curato la progettazione dell’ospedale di Borgo San Lorenzo e di una ristrutturazione di quello di Luco. Poi quella della diga di Migneto, della scuola media di Barberino, della sua abitazione in via Venti Settembre, della coop di Barberino, la fabbrica della Rifle, dei fratelli Fratini, all’ingresso di Barberino e ancora del ponte sullo Stura.

A Prato ha lavorato alla progettazione del tribunale, della prima tangenziale, della fabbrica Banci sulla declassata, dell centro direzionale Luigi Pacini con il Palazzo dell’Industria e tante altre ancora. Ebbe grandi capacità di innovazione: fu ad esempio uno dei primi in Italia ad attrezzare un centro di calcolo elettronico nel 1965. 

La mostra sarà visitabile fino al 6 maggio dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00 e il  sabato dalle ore 9.00 alle 12.00  Chiuso i festivi. Visite guidate gratuite per scuole e gruppi. Per informazioni e prenotazione obbligatoria contattare : [email protected] /3202251213.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 aprile 2023

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