Al Sacro Eremo di Montesenario torna, dopo il restauro, la preziosa tavola trecentesca
VAGLIA – Domenica 22 maggio, alle 15.30 al monastero di Montesenario sarà presentata la tavola di fine ‘300 restaurata con il finanziamento della Fondazione Friendes of Florence. La tavola sarà presentata dalla dottoressa Jennifer Celani funzionaria storica dell’Arte per la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Firenze e dal restauratore Andrea Vigna con intervento della contessa Simonetta Brandolini D’Adda. A seguire ci sarà un concerto del coro Quodlib.
Si tratta un “altarolo” così come definito nel catalogo fotografico della Fondazione Zeri, una tavoletta tipica, spesso usata per la devozione privata, attribuita al Maestro di San Jacopo a Mucciana, originario di San Casciano Val di Pesa, attivo tra la fine del sec. XIV e l’inizio del XV e artista di passaggio tra Gotico e Rinascimento. L’opera, una tavola su fondo oro di cm.24,9X16,4 raffigura la Madonna col Bambino in gloria e i santi Antonio Abate, Caterina d’Alessandria, Giacomo Maggiore, Giovanni Battista, un’impostazione scenica che si ritrova in altre opere attribuite all’artista.
Come sottolinea la D.ssa Jennifer Celani funzionario storico dell’arte della Sovrintendenza nella sua relazione “…Sebbene sia convincente il discorso dello Zeri, ci pare tuttavia di poter aggiungere il riscontro di certi elementi di Mariotto di Nardo (Firenze, notizie dal 1388 al 1424) nella particolare posizione del Serafino alla base del trono (v. Incoronazione della Fitzwilliam Museum, Cambridge, UK) e nell’impiego del cangiante verde scuro-giallo chiaro per la veste del Bambino (v. Madonna col Bambino e i santi Francesco, Lorenzo, Giovanni Battista e Girolamo, già Milano, mercato antiquariale) nonché l’uso, tra molti altri dipinti, di motivi dorati sul fondo bianco per la veste della Madonna.
Sebastiana Gangemi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Maggio 2022