Chiesa di San Cresci e Sacra Famiglia a Sagginale
E’ la chiesa più moderna del Mugello, costruita nel 2015, su progetto dell’architetto Giuseppe Ulivi.
Fino agli anni ’60 la piccola frazione di Borgo San Lorenzo non aveva una chiesa ma soltanto una cappella, che trasse origine da un ospizio per viandanti, dedicato a San Biagio, situato presso il ponte sulla Sieve.
Questo luogo, sconsacrato da moltissimi anni e ridotto a civile abitazione, è stato per secoli la chiesa per coloro che non potevano raggiungere la non lontana pieve di San Cresci in Valcava.
Quando si decise di dotare l’abitato di Sagginale di una chiesa vera e propria, di diede avvio alla costruzione di un nuovo edificio di culto, inaugurato nel 1969, opera dell’arch. don Marcello Peruzzi, che aveva una forma circolare e una mole imponente e che solo negli anni successivi fu dotato di campanile a torre.
Nel 2008 la chiesa subì il distacco di due grandi pannelli-pareti di cemento e per questo ne fu dichiarata l’inagibilità, tanto che fu deciso di costruire una nuova chiesa, sia pure sul sito di quella precedente. I lavori sono iniziati nel 2013 per concludersi nel 2015. Il nuovo edificio, disegnato dall’architetto borghigiano Giuseppe Ulivi, è assai diverso da quello precedente: più piccolo, di pianta rettangolare, a forma di capanna, è rivestito di laterizi, listello in cotto, una parete, quella est in bozza di pietra, realizzato con i più avanzati sistemi antisismici.
Dall’esterno della chiesa si nota la netta divisione con la canonica e l’inserzione del campanile, con le campane recuperate da quello precedente, all’interno della struttura della chiesa. Sulla facciata l’ingresso principale presenta una grande porta alta 4 metri e mezzo, sormontata da una vetrata che richiama il disegno di un fregio medievale dellapietra più antica presente nella Pieve di Borgo.
Nell’interno, l’abside è formata da una grande parete in onice che rende la chiesa particolarmente luminosa, l’altare, di piccole dimensioni, è in pietra serena. Alcuni arredi sacri sono stati recuperati e restaurati come il tabernacolo collocato alla destra dell’altare, opera tarda della bottega di Giovanni della Robbia, datata 1528 e commissionata da Giovanni Risaliti, proveniente dalla vicina chiesa di San Quirico a Uliveta.
Il Crocifisso sospeso, un’opera d’arte acquisita a suo tempo dal vecchio parroco, don Renato Fissi, è stato restaurato e ricollocato sopra l’altare.
Altre opere moderne completano l’interno: la scultura in marmo raffigurante la Sacra Famiglia, opera dell’artista Enrico Savelli, autore anche delle formelle della Via Crucis.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 novembre 2017
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