Come è cambiato Barberino di Mugello? Se ne è parlato alla presentazione del libro di Luchi
BARBERINO DI MUGELLO – E’ stata una presentazione molto partecipata quella di sabato 25 Febbraio per il libro di Gian Piero Luchi “Barberino di Mugello. Oggi e ieri” (qui un articolo); del quale ha parlato anche Riccardo Nencini in un suo commento (qui). Presentazione alla quale erano presenti, oltre naturalmente all’autore, anche il senatore Riccardo Nencini e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Racconta l’autore: “C’erano più di cento persone – afferma Luchi – che hanno seguito con molta attenzione. Per molti – continua – è stato come ritornare con la memoria alla propria gioventù. Una fotografia di Barberino dagli anni Cinquanta a oggi”. In questa breve intervista Luchi ha risposto ad alcune domande
Come è cambiata Barberino da allora? Dagli anni Cinquanta fino ai Sessanta o primi Settanta c’è stato uno spopolamento, per il quale la popolazione è diminuita di un quarto. Poi dai Settanta molti sono tornati, anche in seguito con lo sviluppo di Bilancino, le campagne si sono in parte ripopolate e insieme al territorio è cambiata anche la comunità di Barberino.
In che modo si è evoluta la comunità? Lo si vede anche dai nomi e dai soprannomi. Tra i nomi e cognomi sono cresciuti prima quelli di origine meridionale, poi quelli stranieri, legati alle opportunità di lavoro.
Per i soprannomi? Nel libro ho fatto una sorta di censimento dei soprannomi. Ne ho recuperati 370, erano molto significativi
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 Febbraio 2023