Finissage di “Percorso Circolare” di H.H.Lim. Media e artisti da Roma ospiti a Villa Pecori Giraldi

Nella foto, da sinistra: l’artista H.H.Lim, la vicesindaco di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi e il direttore del Chini Museo Alessandro Cocchieri
BORGO SAN LORENZO – Ieri 2 ottobre si è svolta la giornata conclusiva della personale dell’artista H.H.Lim “Percorso Circolare” al Chini Contemporary di Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo. Presenti all’iniziativa una cinquantina di media e di artisti noti, venuti da Roma appositamente per l’evento, la vice sindaco e assessore alla Cultura borghigiana Cristina Becchi, il presidente del Consiglio comunale di Scarperia e San Piero Claudio Piccirillo, l’assessore alla Cultura scarperiese Marco Casati .
“Oggi diamo il giusto lustro all’esposizione di Lim in Mugello – ha detto agli ospiti il direttore del Chini Museo e curatore Alessandro Cocchieri – la pandemia non ci aveva permesso di essere qui all’inaugurazione (articolo qui). Per questo, come si fa a New York, abbiamo pensato ad un finissage”.
“Gli spazi di Villa Pecori Giraldi sono luoghi per noi importanti e prestigiosi – ha sottolineato Cristina Becchi – ringrazio Lim e gli artisti che lo hanno preceduto, oggi tutti presenti. Aver portato le loro opere nel nostro territorio è stato un arricchimento. Siamo felici ed emozionati di avervi avuto a Borgo San Lorenzo e in Mugello, satelliti rispetto a Firenze, ma comunque perle rilevanti della sua cultura”.
“Per me il Mugello non è un semplice territorio – ha aggiunto H.H.Lim – è la patria natale di tanti geni che hanno determinato la storia del mondo, fra tutti Giotto e il Beato Angelico. Io mi sento onorato di essere stato ospitato qui”.
In “Percorso Circolare”, H.H.Lim ha creato, con l’esposizione di una sessantina di opere, un viaggio che si è snodato nelle sale nobili, affrescate dagli artisti della famiglia Chini, della villa borghigiana. Il tema dello spostamento, nel linguaggio emozionale di chi le ha realizzate, è stato tracciato in un iter ben preciso, rappresentato da sculture apparentemente pesanti come zavorre, ma in realtà leggere e trasportabili come valigie.

Performance di saluto davanti all’affresco di San Giorgio che uccide il drago, opera di Galileo Chini
La mostra, inaugurata a ottobre 2020, è stata allestita con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, con il sostegno e il supporto dell’assessorato alla Cultura borghigiano, con lo sponsor tecnico Ram Radioartemobile. E ha fatto seguito, secondo il format dell’artista che invita ad esporre quello successivo, a “Visioni e Geografie” di Felice Levini (articolo qui), a “Anatomie” di Donatella Spaziani (articolo qui), e “Incipit senza titolo” di Gino Sabatini Odoardi (articolo qui).
“Dopo Lim – conclude Cocchieri – sarà l’occasione di avere nel Chini Contemporary le opere di Alberto Garutti, altro grande nome dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale”.
FabN
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 ottobre 2021