Firenzuola ricorda il suo dottore, Giuseppe Ballerini
FIRENZUOLA – Qualche giorno fa si è tenuta, al cinema DOP di Firenzuola, la commemorazione del dottor Giuseppe Ballerini , nel cinquantenario della sua scomparsa, come voluto dall’amministrazione Comunale che aveva incaricato la Scuola di Musica Dario Vettori Liutaio di realizzare l’evento. Il fortissimo legame che il dottor Ballerini ha sempre avuto con tutto ciò che concerneva l’ambito musicale, e l’eccellenza della Scuola, hanno permesso la realizzazione di un incontro fatto di spettacolo di ottimo livello, di ricordi personali e pubblici, di ulteriore grande apprezzamento per questa figura di uomo e di medico davvero speciale.
Sul palco del cinema, alla presenza di un pubblico attento ed emotivamente coinvolto, di tutte le età, è salito per primo il sindaco Claudio Scarpelli che ha parlato con grande stima e riconoscenza del concittadino che ha lasciato di sé ricordi indelebili. Dopo di lui, sempre con la piacevole ed esaustiva introduzione del dottor Marco Zini, presidente della Scuola di Musica, si sono succeduti il coro Mulieris Voces, il coro giovanile Na’ara e gli insegnanti coordinati dal Maestro Francesco Santoro, che hanno eseguito brani musicali degli anni ‘30/’40, gli anni in cui Ballerini, pur essendo un giovane interino, iniziò ad esercitare la professione nelle varie condotte in cui era diviso il territorio del comune firenzuolino.In questo territorio ha sempre lavorato, anche come medico condotto per circa trent’anni, contribuendo con perizia e dedizione al benessere della popolazione che tanto lo apprezzava.
Infine, dopo alcuni interventi per raccontare i fatti salienti della vita del medico ed episodi sul periodo in cui dirigeva la banda musicale di Firenzuola, l’incontro si è concluso con la proiezione di un vecchio filmato televisivo in cui, oltre ad interessantissimi scorci di vita del paese a metà degli anni ’60, si è vista un’intervista allo stesso Ballerini, che ha creato grande interesse e commozione nei presenti. La storia di questa persona è stata sempre notevole, per la forza di carattere, l’onestà e la tenacia con cui ha portato avanti i suoi obiettivi personali di crescita culturale in continuo divenire, dalla modestissima infanzia all’affermazione professionale; per la ricerca eclettica del sapere che ne ha fatto un raffinato e coltissimo conoscitore delle varie letterature, non solo di quella italiana; perché era un musicologo appassionato ed entusiasta, pronto ad usare le sue competenze per essere utile agli altri, nella banda , nel coro parrocchiale, nell’allestimento di spettacoli amatoriali che, nel dopoguerra, avevano anche un compito sociale di coesione e di rinascita in un paese che la guerra aveva completamente raso al suolo; per la generosità con cui ha sempre svolto il suo lavoro, dando tutto di sé in termini di tempo, impegno, disinteresse per il guadagno, attenzione empatica al malato che aveva di fronte; infine, per la sagacia, l’ironia, la prontezza con cui sapeva scherzare, suscitando ilarità e divertimento, senza mai perdere l’autorevolezza del suo ruolo. Un galantuomo di altri tempi, rimasto nel cuore di tutti.
Al termine dello spettacolo, molte persone hanno ringraziato per aver fatto rivivere momenti belli della storia del paese, attraverso il ricordo “del Ballerini” che non li aveva lasciati mai soli, neanche per un giorno, nemmeno durante il passaggio del fronte. Terminati i ringraziamenti doverosi a quanti hanno permesso che ciò avvenisse, il sindaco ha concluso assicurando che sarà fatto il possibile per dedicargli al più presto una via o un angolo di Firenzuola, così da ricordare ancora più visibilmente, anche ai giovani che lo hanno conosciuto soltanto attraverso i racconti dei nonni, una delle figure più significative della storia recente del loro paese.
Anna Migliorini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 novembre 2018